Dal mio diario di viaggio in Marocco, gennaio 2018.
Sono sul volo che mi riporta in Italia e i pensieri corrono veloci trasformandosi quasi già in ricordi.
Tra freddo, caldo, pioggia, sole, città, deserto, montagne, oceano abbiamo attraversato in 15 giorni e più di 3000 km il meraviglioso Marocco.
È stata una traversata a momenti dura, stancante, infinita.
Ma è stata soprattutto una traversata ricca di emozioni, magia, risate, storia, natura, medine, moschee, minareti, kasbah, souk, deserto, gente, guide abusive, suoni, colori, sapori, odori, luna, stelle, cerchi sotto gli alberi, lanterne cinesi, ombre cinesi, dromedari, foto, tappeti, contrattazioni, parole crociate impossibili, hammam, tajine, tea, caffè, arance, mandarini, datteri, pane, pane e ancora pane!
Merzouga Desert, Marocco, dicembre 2017
Dal mistero delle città imperiali, alla blu Chefchaouen, dal deserto dorato, ai mille colori delle gole della catena dell’Atlante fino al profumo di mare dell’Oceano Atlantico. Le mille contraddizioni e diversità del Marocco che lo rendono cosi unico, cosi enorme, cosi indimenticabile ma soprattutto cosi cosi da rivedere, da rivivere, da ritornare… chissà, forse un giorno, Inshallah!